Trasparenza

In questa sezione sono contenuti i principali documenti di carattere informativo previsti dalla normativa sulla trasparenza, relativi all’offerta di prodotti e servizi di Banca Popolare del Lazio (con esclusione dei servizi di investimento, regolati da altre disposizioni). Conoscere i vantaggi e le condizioni applicate ai prodotti e servizi offerti dalla nostra banca è semplicissimo: in tutte le filiali è possibile richiedere i Fogli Informativi le Informazioni Europee di base sul Credito ai Consumatori, le informazioni Generali sul Credito Immobiliare offerto ai Consumatori e Le Guide della Banca d’Italia che riportano chiaramente, le informazioni sull’intermediario, sulle condizioni e sulle principali caratteristiche dell’operazione  o del servizio offerto.

Fogli Informativi Prodotti e Servizi BPLazio.

I Fogli Informativi e le Guide sono in formato scaricabile e stampabile e sono a disposizione della clientela anche presso tutte le Filiali della Banca


Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Informazioni Europee di base sul Credito ai Consumatori

Fogli Informativi

Fogli Informativi Prodotti e Servizi di Terzi collocati dalla Banca Popolare del Lazio

Avviso riguardante i titoli di Stato

Le Guide della Banca d’Italia:

Il Conto Corrente in parole semplici

Le Guide della Banca d'Italia:

 

  • i prodotti in parole semplici;
  • le domande di base;
  • come scegliere il prodotto;
  • i diritti del cliente;
  • le attenzioni del cliente;
  • i prodotti dalla A alla Z;
  • i contatti utili.

 

Puoi chiedere le guide presso tutte le filiali della Banca Popolare del Lazio, o scaricarle direttamente da questa pagina.

SERVIZIO DI PAGAMENTO DI BOLLETTINI POSTALI

La Banca Popolare del Lazio, quale Intermediario Prestatore del Servizio, ha stipulato una convezione con Poste Italiane per il servizio di pagamento di bollettini, riportiamo di seguito: costi, tempi di esecuzione del pagamento e di estinzione del debito, riferiti al singolo pagamento.

PAGAMENTO BOLLETTINI TRAMITE INTERNET BANKING:

a – Costi dell’operazione Euro 1,00 + il costo reclamato dalle Poste b – Tempi de esecuzione del pagamento : STESSO GIORNO c – Tempi di estinzione del debito verso il beneficiario : STESSO GIORNO

PAGAMENTO BOLLETTINI TRAMITE SPORTELLO ( ADDEBITO IN CONTO CORRENTE OVVERO PER CONTANTI)

a – Costi dell’operazione: Euro 2,00 b – Tempi de esecuzione del pagamento : STESSO GIORNO c – Tempi di estinzione del debito verso il beneficiario : STESSO GIORNO

PAGAMENTO BOLLETTINI SU ATM BANCA POPOLARE DEL LAZIO

a – Costi dell’operazione: – Bollettino Postale Premarcato Euro 1,20 + il costo reclamato dalle Poste – Bollettino Postale Bianco Euro 1,20 + il costo reclamato dalle Poste b – Tempi de esecuzione del pagamento : STESSO GIORNO c – Tempi di estinzione del debito verso il beneficiario : STESSO GIORNO

Informazioni relative al servizio di trasferimento dei servizi di pagamento connessi al conto di pagamento (D.L. n. 3/2015 convertito con legge n. 33/2015 e successive modifiche)

Trasparenza e comparabilità delle spese relative al conto di pagamento (Direttiva PAD ) – Terminologia standardizzata europea

Firma Elettronica Avanzata

La Banca Popolare del Lazio utilizza presso le proprie filiali il servizio di firma elettronica avanzata delle contabili di sportello, che consente, utilizzando un Tablet, di sostituire il formato cartaceo delle contabili relative alle operazioni eseguite in filiale, con documenti elettronici.

Il Servizio e’ gratuito e ad adesione facoltativa.

E’ revocabile in Filiale in qualunque momento e permette al cliente di apporre la propria firma su tablet al posto della tradizionale firma autografa su documento cartaceo. La copia del documento firmato su tablet viene resa disponibile tramite il servizio di internet banking BPLazio web oppure via email. Il cliente puo’ comunque sempre richiedere in filiale una copia cartacea dei documenti sottoscritti e/o della dichiarazione di accettazione delle condizioni del servizio. Per ulteriori informazioni e’ possibile scaricare il seguente documento informativo:

Tasso Effettivo Globale Medio – TEGM

Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come previsto dalla legge sull’usura (art.2 legge 108/96). Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, bisogna individuare, tra tutti quelli pubblicati, il TEGM degli affidamenti in conto corrente, aumentarlo della metà e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. ULTIMA VARIAZIONI TASSI IN ESSERE
Archivio Storico Variazioni Tasso

Tassi di riferimento

Riportiamo nella tabella seguente, i principali tassi di riferimento in vigore:

EURIBOR – MEDIA % MESE DI OTTOBRE 2024*Tasso 360Tasso 365
1 MESE3,225%3,270%
3 MESI3,188%3,232%
6 MESI3,024%3,066%
SAGGIO DI INTERESSE LEGALE** - art. 1284 c.c. (dec. 01/01/2024)2,50%

Tassi in vigore nel mese di Novembre 2024* Fonte Il Sole 24 Ore
** Rif. Normativo: D.M. 29-11-2023

Grafici andamento dei tassi 360/365 per l’anno 2024


Tassi Ottobre 2024
Tassi Settembre 2024
Tassi Agosto 2024
Tassi Luglio 2024
Tassi Giugno 2024
Tassi Maggio 2024
Tassi Aprile 2024
Tassi Marzo 2024
Tassi Febbraio 2024
Tassi Gennaio 2024

Archivio storico tassi di riferimento

Anatocismo e Calcolo degli Interessi

Glossario

VARIAZIONI PUBBLICATE SULLA GAZZETTA UFFICIALE


Cosa è il Bail-in?

Rischio connesso ai poteri e agli strumenti attribuiti alle autorità preposte alle risoluzioni delle crisi bancarie e in particolare allo strumento del “Bail In”.


COSA È IL BAIL-IN?

Con le Direttive 2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive) del 16 aprile 2014 e 2014/59/UE Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD) del 15 maggio 2014 e con l’istituzione del Meccanismo di Risoluzione Unico (Regolamento UE n. 806/2014 del 15 luglio 2014), il legislatore europeo ha introdotto modifiche significative alla disciplina delle crisi bancarie, con l’obiettivo di superare le inefficienze nelle procedure di gestione dei dissesti bancari, di rafforzare il mercato unico, la stabilità sistemica e ridurre i costi per i contribuenti. Il processo di recepimento a livello nazionale della Direttiva si è concluso lo scorso 16 novembre con i Decreti Legislativi 180/2015 e 181/2015. La BRRD introduce il principio in base al quale i costi della crisi dovranno ricadere in primo luogo su azionisti e creditori della banca. In caso di dissesto, l’autorità dovrà valutare se attivare l’ordinaria procedura d’insolvenza – nel nostro ordinamento bancario la liquidazione coatta amministrativa – o se invece l’interesse pubblico richieda l’avvio di una speciale procedura di risoluzione, preservando le funzioni aziendali dell’intermediario e tutelando la clientela bancaria. Nell’ambito della risoluzione è possibile utilizzare più strumenti per superare la crisi, in particolare:

    -vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
    -cessione ad un “ente-ponte” delle attività, diritti o passività della banca in crisi;
    -separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca in crisi, a favore di una o più società veicolo;
    -“bail-in”.

Lo strumento del “bail-in” potrà essere applicato dalle Autorità sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla normativa. Il “bail in” è lo strumento di risoluzione che consente alle Autorità di ridurre il valore delle azioni e di alcune tipologie di debiti della banca e di convertire tali debiti in azioni, permettendo di reperire le risorse per intervenire presso gli stessi finanziatori della banca. Le perdite vengono trasferite tenendo conto della seguente gerarchia:

    -agli azionisti;
    -ai detentori di titoli di debito subordinato;
    -ai detentori di titoli di debito non subordinato e non garantito;
    -infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente euro 100.000,00.

Pertanto, con l’applicazione dello strumento del “bail-in”, i sottoscrittori potranno subire la svalutazione degli strumenti finanziari posseduti, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché la conversione in titoli di capitale delle obbligazioni, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente. In caso di avvio delle procedure di gestione della crisi i titoli soggetti alla procedura di riduzione o conversione di strumenti di capitale e gli ulteriori titoli potranno essere assoggettati, a prescindere dalla data di emissione, fin dal 16 novembre 2015, data di entrata in vigore dei suddetti decreti legislativi di recepimento, a riduzione o conversione degli strumenti di capitale e/o, successivamente al 1° gennaio 2016, a Bail-in.

La Banca Popolare del Lazio aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Il FITD ha lo scopo di garantire i depositanti delle banche consorziate fino ad un limite di importo stabilito in 100.000 euro per effetto del Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n. 49 di recepimento nell’ordinamento italiano della Direttiva 2009/14/CE.

La tutela offerta dal FITD è per depositante e si applica ad ogni banca aderente al fondo, quindi anche nel caso di rapporto cointestato la garanzia di 100.000 euro è per ciascun depositante, sommando alla quota detenuta nel rapporto cointestato anche altri depositi intestati al medesimo soggetto. Sono ammessi al rimborso i crediti relativi ai fondi acquisiti dalla banca con obbligo di restituzione, in euro e in valuta, sotto forma di depositi o sotto altra forma. Rientrano quindi nella garanzia del FITD i conti correnti, i depositi nominativi (anche vincolati), gli assegni circolari, i certificati di deposito nominativi.

Ai fini della valutazione del complessivo rischio cui è esposta una banca la stessa è tenuta ad effettuare, trimestralmente, un’autovalutazione dell’adeguatezza del proprio patrimonio che si basa sui seguenti indicatori:

    a. Rapporto tra il Capitale Primario di Classe 1 (Common Equity Tier1-CET1) e le attività di rischio ponderate (CET1 Capital Ratio),
    b. Rapporto tra il Capitale di Classe 1 (Tier 1 Capital Ratio) e le attività di rischio ponderate (CET1 Capital Ratio);
    c. Rapporto tra i Fondi propri (Total Capital Ratio) e le attività di rischio ponderate;
    d. Capitale interno complessivo in rapporto ai Capitale complessivo (almeno annualmente).

Tali rapporti per la Banca Popolare del Lazio si attestano attualmente su valori ampiamente al di sopra dei limiti stabiliti dalla normativa in vigore, evidenziando un elevato livello di patrimonializzazione.

Informazioni più dettagliate sull’adeguatezza patrimoniale della Banca e sui relativi indici di solvibilità/solidità sono disponibili nel documento “Informativa al Pubblico” (c.d. Pillar 3) e sui bilanci annuali certificati dalla società di revisione e approvati dall’assemblea dei soci, pubblicati sul sito internet della Banca www.bplazio.it, Sezione Governance – Documenti.


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